Social media nella PA: non servono i divieti, ma policy scritte (e comunicate) bene


Negli ultimi mesi ho dedicato molto tempo all’approfondimento dei profili giuridici dei social media per professionisti, aziende ed amministrazioni.

Proprio con riferimento all’ambito pubblico, ho notato che aumenta sempre più la distanza culturale tra l’Italia, dove molti Enti – addirittura – bloccano ai propri dipendenti l’accesso a questi siti, e gli altri Paesi in cui si moltiplicano le esperienze di Amministrazioni che scelgono i social media per dialogare con i propri cittadini-utenti. In questi casi, gli Enti dedicano grande attenzione all’adozione di documenti (le cosiddette “Policy”) in cui spiegare le ragioni per cui l’Amministrazione si serve degli strumenti social e in che modo un dipendente pubblico deve usarli.

Tra le tante esperienze, vi segnalo quella del Dipartimento di Giustizia dello Stato di Victoria, in Australia, che non solo ha adottato una propria “social media policy“, ma ha anche deciso di spiegarla con un video su Youtube.

Buona visione!

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